La società di S.Vincenzo de’Paoli ha avuto la sua prima rappresentanza a Torino, nella chiesa della Gran Madre di Dio, nel 1850.
Nella nostra Parrocchia la “ Conferenza” è nata nel 1934 dalla fusione non poco sofferta della sezione maschile e femminile della S.Vincenzo.
Da quel tempo la Conferenza è stata sempre molto attiva nella zona ed ha sempre cercato di aiutare tutti quelli che hanno bussato alla porta.
La BARRIERA di MILANO è stata sempre zona di frontiera, ieri l’altro operaia, ieri di immigrazione interna, oggi di nuova immigrazione proveniente dai più diversi paesi del mondo.
Il compito dei volontari vincenziani oggi è cambiato, ma non lo spirito che ha animato chi ci ha preceduto in questo difficile atto d’amore verso gli altri.
Comprendere e farsi comprendere da chi arriva da lontano non è facile, ma la fede che anima tutti noi, una preghiera a S.Vincenzo, uno sguardo rivolto a MARIA, un pensiero di F. Ozanam spesso ci confortano e ci inducono ad impegnarci ancora di più a tendere una mano ad un fratello meno fortunato di noi.
Alcuni volontari vincenziani da anni si impegnano con grande decisione a far funzionare il Centro di Ascolto. Con indiscussa professionalità e dedizione ascoltano tutte le persone che si presentano. Si redige una scheda di accoglienza con la quale è possibile avere un percorso dell’aiuto concesso e dei suggerimenti dati per alleviare il disagio alle persone che hanno bussato alla porta del nostro Centro.
Lo spirito vincenziano ci chiede di essere vicini al” prossimo” e noi tutti volontari del gruppo abbiamo fatto propria questa indicazione ed infatti la visita domiciliare è un momento particolarmente sentito dal Gruppo. La visita domiciliare consente di creare un rapporto più stretto con le persone, permette a chi chiede il nostro aiuto di essere più aperto, spontaneo magari più diretto nell’esporre il proprio dramma la qual cosa ci consente di capire il vero bisogno e di intervenire nel modo migliore.
Per il passato era più immediato creare un rapporto di fiducia o di amicizia, oggi che al nostro Centro si affacciano persone che arrivano da altri Paesi che sono molto lontani dal nostro anche per cultura, abitudini, tradizioni facciamo molta fatica ad entrare in contatto più stretto, ma noi non demordiamo.
Come Centro di Ascolto, ma ancor più come vincenziani, siamo vicini alle persone anche informando delle eventuali possibilità di aiuto da parte di Enti Pubblici, accompagnando i più deboli per il disbrigo di pratiche, per visite mediche ed altro ancora.
Riusciamo ad aiutare tante famiglie con un pacco alimentare o pagando qualche utenza se di importo non elevato con il fondamentale aiuto del Consiglio Centrale della San Vincenzo, della Caritas o dell’Ufficio Pio, ma è altrettanto fondamentale il contributo che nasce all’interno del Gruppo come i contributi personali dei volontari, di qualche benefattore, con la distribuzione dell’ulivo nella domenica delle Palme, con la settimana della “Solidarietà” organizzata con il Consiglio Centrale della S. Vincenzo, con alcune giornate di questua al cimitero generale e con altre eventuali iniziative promosse dal Consiglio Centrale di Torino.
Il gruppo si riunisce il secondo mercoledì di ogni mese