«Aprirò sentieri nel deserto, e darò acqua nell’aridità»
Messaggio del parroco all’inizio dell’anno pastorale 2022/23,
alcuni momenti e scatti dell’estate 2022 e avvisi settembre 2022 Scarica l’articolo
Mentre ci apprestiamo a ripartire con il nuovo anno pastorale con l’entusiasmo, la gioia e la fede che ci hanno sempre caratterizzati, sento il dovere di essere grato e riconoscente al Signore, alla Madonna della Speranza e a tutti quelli che ci hanno permesso di vivere un’estate davvero stimolante e ricca. L’intenso anno pastorale scorso si “chiudeva”, per così dire, con la celebrazione delle prime comunioni e cresime e il periodo estivo si apriva con la forte esperienza dell’estate ragazzi nel caldo torrido di quest’anno. Le nostre famiglie e soprattutto i nostri bambini hanno sperimentato un ulteriore “passaggio di Dio” nelle loro vite attraverso la preghiera, i laboratori, i balli e la coinvolgente vita comunitaria che caratterizza sempre l’oratorio estivo. I nostri infaticabili animatori, i quali, per grazia di Dio, sono stati numerosi, ben formati e qualificati hanno prestato il loro servizio con tanto amore e dedizione nonostante il sole bollente e il numero alto dei bambini. A loro va il doveroso ringraziamento della comunità. Abbiamo avuto pure l’opportunità del pellegrinaggio al santuario del bambin Gesù di Praga ad Arenzano (Liguria). Questo pellegrinaggio ci ha ricordato i legami e la devozione che la nostra parrocchia ha con il bambino Gesù di Praga, il quale pare fosse nella mente dei fondatori della nostra parrocchia come il compatrono insieme a Maria Speranza Nostra. Infatti, la statua del bambin Gesù di Praga è rimasta per un po ‘di tempo collocata nella nicchia sopra l’altare del santissimo, dove attualmente si trova il volto santo della sindone.
Inoltre, sei dei nostri fratelli e sorelle hanno fatto una bellissima esperienza missionaria in kenya, la prima ad essere organizzata dalla parrocchia in questi anni. L’Africa, i colori, gli orfani, il deserto, i villaggi, la povertà spesso estrema. Saranno elementi che potranno aiutare tutta la comunità, attraverso la testimonianza ad essere sempre più una parrocchia attenta alle esigenze missionarie di cui ci siamo sempre fatti carico.
L’esperienza dei nostri giovani, organizzata insieme all’ufficio missionario diocesano, a Fatima e a Lisbona è stata veramente una grazia. La preghiera, l’ascolto, la camminata di circa 21 km, la vita in comune e il servizio che hanno arricchito questo percorso ha permesso ai ragazzi di affidarsi alla Vergine e invocare la sua materna protezione per le loro famiglie e l’intera comunità parrocchiale. Ci siamo fatti ambasciatori delle intenzioni di tutti presso la Vergine di Fatima. Il richiamo materno forte, il giudizio netto sulla storia umana della Vergine nei messaggi di Fatima è come un avvertimento a cambiare rotta se l’umanità vuole vivere nella pace e nella concordia. In momenti di turbolenze e guerre, questo invito a convertirci, a pregare e a sacrificarci per l’amore di Dio e dell’umanità è più che attuale. Ancora oggi, la Madonna visita i suoi figli e li benedice da quel santuario portoghese silenzioso e affascinante. Speriamo di poterci ancora andare l’anno prossimo con gli adulti.
Il nuovo anno pastorale si apre dunque con questi sentimenti di gratitudine, proiettati ad essere ancora una volta, come parrocchia, quella «figura di Chiesa semplice e umile, porta di accesso al Vangelo per tutti in una società pluralista…, figura di Chiesa di popolo, avamposto della Chiesa verso ogni situazione umana, strumento di integrazione, punto di partenza per percorsi più esigenti. La “sfida missionaria” chiede di proporre con coraggio la fede cristiana e di mostrare che proprio l’evento di Cristo apre lo spazio alla libertà religiosa, al dialogo tra le religioni, alla loro cooperazione per il bene di ogni uomo e per la pace» (VMP n. 10, CEI, nota pastorale)
L’anno pastorale 2022- 23 ci vedrà quindi proseguire con il cammino già consolidato negli ultimi anni, con tre particolarità/novità:
1 – per qualificare sempre di più l’esperienza dell’oratorio feriale, saranno proposti 3 laboratori; uno di manualità con l’intento di promuovere la crescita dei ragazzi insegnandogli a fare piccoli lavoretti domestici, per esempio riparazioni di biciclette, piccoli lavori di manutenzione, falegnameria ecc. Il secondo laboratorio sarà musicale e di strumenti con l’intento di sfruttare al meglio le potenzialità dei ragazzi, accrescere le loro passioni e anche per un eventuale animazione della liturgia. Il terzo laboratorio, già in atto, riguarda lo sport e quindi il consolidare le squadre di calcio già esistenti e crearne altre.
2 – proveremo a vivere, tutti quanti, un mese missionario bello e intenso, per aiutare a sentirci sempre di più chiesa, chiamati ad essere attenti alle necessità e alle situazioni di tutti, e soprattutto ad annunciare il vangelo. Sarà allestita una piccola mostra in parrocchia che ci aiuterà a vivere tutto il mese, dando possibilità a tutti e soprattutto alle scuole che desiderano approfondire il tema della desertificazione, un tema che ci porta ad impegnarci di più sia sul fronte della cura della casa comune, sia sul fronte dell’annuncio, considerando la cosi detta “desertificazione della fede”.
3 – È nostro desiderio promuovere occasioni di formazione cristiana per tutti, e quindi offrire momenti forti di riflessione, preghiera e confronto. In un contesto appunto di desertificazione della fede, alcuni aspetti della nostra vita vengono vissuti o con superficialità o con angoscia. Alcuni di questi aspetti sono la malattia e la morte oppure semplicemente le disgrazie che ci capitano. Vorremmo quindi, a partire dalla “pedagogia del sepolcro”, che abbiamo vissuto nella settimana santa di quest’anno, riflettere insieme come viviamo i nostri momenti di lutto, della morte, dell’arrivo dell’ospite inatteso” cioè la malattia. Saranno momenti quindi per aiutarci ad affrontare da credenti la vita, così come si presenta a noi. Questi momenti saranno concentrati nel mese di novembre (3 incontri) e in quaresima (2 incontri). Sarà dato a questi incontri un taglio spirituale – antropologico – psicologico – pedagogico.
Non mancheranno comunque momenti di sinodalità e quindi il camminare insieme con la chiesa che vuole essere e creare comunione, ascoltando insieme la parola e la realtà, come anche il tentativo di creare una consiglio pastorale parrocchiale che sia veramente uno strumento di comunione tra di noi e propositivi missionariamente.
Concludo invitando tutti a trascorrere quest’anno pastorale nella fiducia, nella concretezza e nel buon senso facendo mie queste parole di mons. Mario Delpini: “La nostra tradizione cristiana vive con una pacificata naturalezza la storia: non ne soffre come di una prigione, non l’idealizza come un paradiso, non vi si perde come in una confusione inestricabile. Vive i momenti di euforia con un certo scetticismo, vive i momenti di depressione senza rassegnarsi. Le nostre terre hanno conosciuto tempi di prosperità e di miseria: i nostri padri hanno fatto fronte a tutto, si sono dati da fare di fronte alle sfide più drammatiche, hanno percorso strade inedite, talora geniali, talora discutibili. Hanno sempre confidato nella provvidenza di Dio. Le nostre terre hanno visto giorni in cui si andava altrove per guadagnarsi il pane e hanno visto giorni in cui gente da ogni parte del mondo è venuta qui a guadagnarsi il pane: i nostri padri ci hanno insegnato a non negare il pane all’affamato e, nello stesso tempo, a non fare sconti agli sfaticati. Insomma si può definire il nostro modo di vivere da cristiani, dai tempi antichi ai giorni nostri, come un trovarci a nostro agio nella storia. Si è sperimentato che l’intraprendenza e la creatività, se vissute con costanza e saggezza, permettono di affrontare i problemi, di risolverne molti e di convivere con quelli che non si possono risolvere.
Ci ha sempre accompagnato quel senso di responsabilità per i talenti ricevuti che impedisce di restare inoperosi e di pensare solo a se stessi. Si è sperimentato pure che l’avidità e la prepotenza, la grettezza e la presunzione assicurano solo successi precari e la casa costruita sulla sabbia, per quanto grandiosa e appariscente, prima o poi va in rovina. Noi i problemi li chiamiamo sfide, le difficoltà le chiamiamo prove, le emergenze le chiamiamo appelli, le situazioni le chiamiamo occasioni. Siamo accompagnati da una fiducia radicale, che viene dall’esperienza e dalla fede, dagli esempi del passato e dalla compiacenza per quello che i nostri giovani riescono a fare, anche perché sono sostenuti dagli adulti. Ci rendiamo conto di aspetti inediti che turbano la nostra società e la comunità cristiana, non siamo ingenui né superficiali: preferiamo però l’impegno al lamento, la riflessione pratica e propositiva al ripiegamento sui sensi di colpa e alle accuse e recriminazioni. Si intuisce che la Chiesa sta cambiando perché cambia il mondo, perché cambiano i cristiani, perché la missione di sempre si confronta con scenari nuovi, con interlocutori diversi, con insidie per le quali siamo impreparati. Continuiamo a fidarci di Dio e ad essere attivi nel cambiamento. Alcuni corrono con impazienza ed entusiasmo, altri resistono con esitazioni e prudenza, alcuni dichiarano superata la tradizione, altri segnalano gli aspetti problematici delle innovazioni. Tutti, se sono onesti, si sentono insoddisfatti delle loro posizioni, per quanto ne siano convinti. Infatti nessuno presume di avere una formula risolutiva. Perciò cercheremo insieme, ascolteremo tutti, convocheremo gli esperti e ci doteremo di organismi per propiziare il confronto e il discernimento comunitario. Andremo dove lo Spirito ci conduce: facciamo il proposito di essere docili. E continueremo a trovarci a nostro agio nella storia. Il vangelo continuerà a ispirarci nel nostro vivere le grandi scelte e la cronaca ordinaria, con fiducia, vigilanza e operosità”.
Ecco dunque il calendario liturgico e alcuni appuntamenti di settembre 2022:
1 Giovedì – S. Egidio Abate
2 Venerdì – S. Elpidio
3 Sabato – S. Gregorio Magno
4 Domenica – S. Mosè (XXIII Dom. T.O. – C)
5 Lunedì – S. Teresa di Calcutta – inizio iscrizione catechismo
6 Martedì – S. Zaccaria
7 Mercoledì – S. Regina
8 Giovedì – Natività della Beata Vergine Maria – ore 17,00 – incontro catechisti
9 Venerdì – S. Pietro Claver
10 Sabato – S. Nicola da Tol.
11 Domenica – Ss. Proto e Giacinto (XXIV Dom. T.O. – C)
12 Lunedì – Santissimo Nome di Maria – riapertura oratorio feriale
13 Martedì – S. Giovanni di Crisostomo
14 Mercoledì – Esaltazione Santa Croce
15 Giovedì – Beata Vergine Maria Addolorata
16 Venerdì – Ss. Cornelio e Cipriano
17 Sabato – S. Roberto B.
18 Domenica – S. Giuseppe da Copertino (XXV Dom. T.O. – C)
19 Lunedì – S. Gennaro
20 Martedì – Ss. Andrea Kim T. e c. – ore 17,00 – incontro con tutti i genitori del catechismo
21 Mercoledì – S. Matteo apostolo ev.
22 Giovedì – S. Maurizio – ore 20,45 – incontro di tutti gli operatori pastorali.
23 Venerdì – S. Pio da Pietrelcina
24 Sabato – Beata Vergine Maria della Mercede
25 Domenica – S. Cleofa (XXVI Dom. T.O. – C) – inizio solenne dell’anno pastorale 2022/23 – con mandato agli operatori pastorali e consacrazione della parrocchia al cuore immacolato di Maria.
26 Lunedì – Ss. Cosma e Damiano
27 Martedì – S. Vincenzo de’ Paoli – ore 09,00 – messa di inizio attività con tutti i gruppi caritativi della parrocchia
28 Mercoledì – S. Venceslao
29 Giovedì – Ss. Michele, Gabriele, Raffaele arc.
30 Venerdì – S. Girolamo – fine iscrizioni catechismo