
“E’ bello stare qui con TE, e bello guardare la tua luce!”
Alcuni momenti scatti e avvisi di aprile 2025 Scarica l’articolo

Gli eventi accaduti quel venerdì, che noi chiamiamo venerdì santo hanno precipitato i discepoli in un abisso. Il nostro credo dice che Gesù, dopo la morte e prima della risurrezione, è sceso agli inferi. Mentre lui discendeva agli inferi, i suoi discepoli precipitavano in un abisso, troppo profondo e troppo buio. Forse non sono mai arrivati al fondo dell’abisso, ma la sensazione di essere sospesi nel buio, quel sentirsi avvolti dal nulla, dalle tenebre si manifesta nello spaesamento umano, nei pensieri confusi e a volte sospesi: è il vuoto. Ci capita quando siamo travolti dall’esistenza, quando le disgrazie bussano alla nostra porta, quando ci muore una persona cara, quando abbiamo combinato un guaio che sembra imperdonabile, quando ci sentiamo traditi. I discepoli di Emmaus lo esprimono con gesti e parole amare: il ritorno alle loro vite precedenti, la rinuncia ai sogni, alle grandi aspettative, il ripiegarsi nel proprio guscio. Maria di Magdala lo esprime andando alla tomba a ungere il cadavere, quasi ad abbracciarlo morto. Gli altri undici si chiudono in casa.
Ma Gesù non indugia troppo negli inferi, conosce bene la sofferenza dei suoi, sente il vuoto che quegli inferi creano. Senza di Lui, senza il suo volto, i suoi sono perduti. Maria di Magdala, ancora nel giardino dove era sepolto Gesù si sente chiamare; Maria! Quella voce è tornata. Di scatto si volta, guarda ed esclama: Rabbunì, Maestro. Quel volto è tornato. La vita è tornata e l’istinto la fa correre per abbracciarlo, ma per Gesù, basta così, basta che abbia sentito la sua voce, abbia visto, contemplato il suo volto. La stessa cosa con i discepoli in cammino verso Emmaus; ad ascoltare la voce di quel viandante che si accosta a loro nel cammino, il loro cuore arde, al riconoscere il suo volto quando condivide il pane con loro, la loro vita si riempie di luce, la vita riacquista il vigore perduto.
Sono i soprassalti di gioia che abbiamo quando incontriamo una persona amata, un volto desiderato, un’esperienza tanto atteso. E’ il volto della speranza che colma ogni vuoto, che dissipa ogni paura, che riscalda la vita. E’ il volto di Cristo, tante volte nel volto del viandante sconosciuto, tante volte in volti amici, qualche volta in esperienze inaspettate. E rimaniamo incantati, come Pietro, Giovanni e Giacomo sul monte della trasfigurazione, al vedere il volto luminoso di Gesù – balbettano, esprimono il loro desiderio: facciamo qui tre tende, rimaniamo qui. E dicono come anche noi diciamo nella preghiera con le parole della famosa canzone di F. Buttazzo: “E’ bello per noi stare qui”
“È bello per noi stare qui con te.
È bello ascoltare la tua voce.
È bello guardare la tua luce,
la gloria di Dio in mezzo a noi”.
Gli eventi della settimana santa ci regalano la possibilità della gioia di “stare qui” e condividere l’ultima cena di Gesù con i suoi discepoli, con noi. La possibilità di sentire ancora la sua voce, di vedere ancora che ci lava i piedi, togliendo la polvere, la sporcizia accumulata ai nostri piedi per aver imboccato strade sbagliate, di tenergli compagnia mentre l’angoscia gli sale alla preoccupazione del prezzo della nostra salvezza. Il venerdì santo ci regala la possibilità di accarezzare il suo corpo martoriato, di stare con lui nel dolore, nella persecuzione, nel buio della cattiveria umana ma soprattutto nell’impegno della donazione totale di se stesso per noi, per l’umanità.
Al sabato santo, mentre lui scende agli inferi, noi rimaniamo in silenzio, a sperimentare e sentire quel vuoto, quell’assenza causata dai tanti vuoti provocati dalla nostra indifferenza, dal nostro egoismo, dalla nostra aggressività, dalla nostra violenza. Ma anche a pensare, a sentire il prezzo di quell’Amore che non si è sottratto all’amore, che non è scappato davanti alle proprie responsabilità. Il sabato ci regala ancora la possibilità di percorrere la storia di Dio con il suo popolo nella notte di pasqua, di guardare davvero la sua luce, di cantare la sua salvezza. Gli eventi attorno alla pasqua del Signore sono il preludio, la ragione vera del nostro stare insieme come comunità, come chiesa nella condivisione, nel servizio di lavarci a vicenda i piedi, perdonarci e guarirci. È il preludio del nostro saper abitare la terra anche nella sofferenza, nella malattia, nella sconfitta, è il preludio, la sorgente della nostra gioia e della nostra speranza scaldati dal fuoco nuovo e dalla luce che sgorga dalla Luce eterna.
Aprile 2025 |
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Martedì |
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Mercoledì |
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San Francesco di Paola, eremita |
3 |
Giovedì |
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Adorazione Eucaristica continua Giubilare – dalle 09,30 alle 17,45. Ore 09.30 – 12.00 – confessioni Ore 16.00 – 18.00 – Confessioni |
4 |
Venerdì |
m* |
Ore 17,00 – Via crucis |
5 |
Sabato |
m* |
San Vincenzo Ferrer, sacerdote Ore 09.00 – Gruppo Mariano Ore 09.00 – 12.00 -Confessioni Ore 16.00 – 18.00 – Confessioni |
6 |
Domenica |
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V Domenica di Quaresima DOMENICA COMUNITARIA INTERGENERAZIONALE |
7 |
Lunedì |
m* |
San Giovanni Battista de La Salle, sacerdote |
8 |
Martedì |
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9 |
Mercoledì |
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Ore 15.00 – pensionati e amici |
10 |
Giovedì |
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Adorazione Eucaristica continua Giubilare – dalle 09,30 alle 17,45. Ore 09.30 – 12.00 – confessioni Ore 16.00 – 18.00 – Confessioni |
11 |
Venerdì |
m* |
Ore 17,00 – Via crucis |
12 |
Sabato |
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Ore 09.00 – 12.00 -Confessioni Ore 16.00 – 18.00 – Confessioni Ore 15.00 – oratorio Ore 19.00 – Cena Circolo Allamano |
13 |
Domenica |
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Domenica delle Palme e della Passione del Signore |
14 |
Lunedì |
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Lunedì Santo |
15 |
Martedì |
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Martedì Santo |
16 |
Mercoledì |
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Mercoledì Santo |
17 |
Giovedì |
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Giovedì Santo – Cena del Signore Ore 08.30 – lodi mattutine Ore 16.00 – 18.00 – confessioni Ore 18.30 – CELEBRAZIONE DELLA MESSA IN COENA DOMINI |
18 |
Venerdì |
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Venerdì Santo – Passione del Signore Ore 08.30 – lodi mattutine Ore 09.30 – 12.00 – confessioni Ore 16.00 – 18.00 – confessioni Ore 18,30 – CELEBRAZIONE DELLA PASSIONE DEL SIGNORE Ore 20.45 – VIA CRUCIS PER LE STRADE – pedagogia della speranza |
19 |
Sabato |
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Sabato Santo Ore 08.30 – lodi mattutine Ore 09.30 – 12.00 – confessioni Ore 16.00 – 18.00 – confessioni Ore 21,30 – SOLENNE VEGLIA PASQUALE |
20 |
Domenica |
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Domenica di Pasqua – Risurrezione del Signore |
21 |
Lunedì |
S |
Lunedì fra l’Ottava di Pasqua |
22 |
Martedì |
S |
Martedì fra l’Ottava di Pasqua |
23 |
Mercoledì |
S |
Mercoledì fra l’Ottava di Pasqua – Ore 15.00 – pensionati e amici |
24 |
Giovedì |
S |
Adorazione Eucaristica continua Giubilare – dalle 09,30 alle 17,45. Ore 09.30 – 12.00 – confessioni Ore 16.00 – 18.00 – Confessioni |
25 |
Venerdì |
S |
Venerdì fra l’Ottava di Pasqua |
26 |
Sabato |
S |
Sabato fra l’Ottava di Pasqua Ore 09.00 – 12.00 -Confessioni Ore 16.00 – 18.00 – Confessioni |
27 |
Domenica |
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II Domenica di Pasqua (o della Divina Misericordia) |
28 |
Lunedì |
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29 |
Martedì |
M |
Santa Caterina da Siena, vergine, dottore della Chiesa Ore 18.30 – Consiglio Pastorale Parrocchiale |
30 |
Mercoledì |
m |
San Pio V, papa – Ore 15.00 – pensionati e amici |
