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Un cuore gioioso è il normale risultato

di un cuore che arde d’amore.

La gioia non è semplicemente una questione di temperamento,

è sempre difficile mantenersi gioiosi:

una ragione di più per dover cercare di attingere

alla gioia e farla crescere nei nostri cuori.

La gioia è preghiera; la gioia è forza; la gioia è amore.

E più dona chi dona con gioia.

Ai bimbi e ai poveri, a tutti coloro che soffrono e sono soli,

donate loro sempre un gaio sorriso;

donate loro non solo le vostre premure, ma anche il vostro cuore.

Può darsi che non si sia in grado di donare molto,

però possiamo sempre donare la gioia

che scaturisce da un cuore colmo d’amore.

Se nel vostro lavoro incontrate difficoltà e le accettate con gioia,

con un largo sorriso, in ciò, al pari di molte altre cose,

vedrete le vostre opere buone.

E il modo migliore per dimostrare la vostra gratitudine

consiste nell’accettare ogni cosa con gioia.

Se sarete colmi di gioia, la gioia risplenderà nei vostri occhi

e nel vostro aspetto, nella vostra conversazione e nel vostro appagamento.

Non sarete in grado di nasconderla poiché la gioia trabocca.

La gioia è assai contagiosa.

Cercate, perciò, di essere sempre

traboccanti di gioia dovunque andiate.

La gioia dev’essere uno dei cardini della nostra vita.

È il pegno di una personalità generosa.

A volte è altresì un manto che avvolge

una vita di sacrificio e di donazione di sé.

Una persona che possiede questa dote spesso raggiunge alti vertici.

Splende come un sole in seno a una comunità.

Che Dio vi renda in amore tutto l’amore che avete donato

o tutta la gioia e la pace che avete seminato attorno a voi,

da un capo all’altro del mondo.

 


CALENDARIO LITURGICO DICEMBRE 2020

1 MAR S. Eligio; B. Clementina N. Anuarite ; B. Charles de Foucauld

2 MER S. Viviana; S. Cromazio; B. Giovanni Ruysbroeck

3 GIO S. Francesco Saverio (m); B. Giovanni Nepomuceno

Ore 18,00 – professione perpetua Jean de Deau e Francis Otieno

4 VEN S. Giovanni Damasceno (mf); S. Barbara; B. Adolfo Kolping

5 SAB S. Saba; B. Nicola Stenone; B. Filippo Rinaldi; S. Giulio martire

Catechismo dopo la messa delle 18,00

6 DOM S. Nicola (m); S. Asella; S. Obizio

Catechismo dopo la messa delle 10,30

7 LUN S. Ambrogio (m); S. Maria Giuseppa Rossello; S. Urbano

8 MAR IMMACOLATA CONCEZIONE BEATA VERGINE MARIA (s)

Messe con orario domenicale – ore 09,00, 10,30, 18,00

9 MER S. Giovanni Diego C.; S. Siro;

10 GIO B.V. Maria di Loreto; S. Mauro

11 VEN S. Damaso I (mf); S. Sabino

12 SAB B.V. Maria di Guadalupe (mf)

Catechismo dopo la messa delle 18,00

13 DOM S. Lucia

Catechismo dopo la messa delle 10,30

Ore 17,00 – adorazione eucaristica

14 LUN S. Giovanni della Croce (m)

15 MAR S. Valeriano; B. Maria Vittoria Fornari

16 MER S. Adelaide; A. Aggeo profeta; B. Clemente Marchisio

17 GIO S. Giovanni de Matha; S. Modesto

18 VEN S. Gaziano

19 SAB S. Anastasio I; B. Urbano V

Catechismo dopo messa delle 18,00

20 DOM S. Liberale di Roma; B. Vincenzo Romano

Catechismo dopo messa delle 10,30.

Ore 16,00 – ordinazione diaconale del seminarista Jean

21 LUN S. Pietro Canisio (mf)

22 MAR S. Francesca Saverio Cabrini

23 MER S. Giovanni da Kety (mf); S. Ivo

24 GIO S. Delfino; S. Irmina

Messa della vigilia di Natale, ore 18,30

25 VEN NATALE DEL SIGNORE(s); S. Anastasia

Messe ore 09,00, 10,30, 18,00

26 SAB S. STEFANO (f)

27 DOM S. GIOVANNI AP. EV. (f)

28 LUN SS. INNOCENTI MARTIRI (f)

29 MAR S. Tommaso Becket

30 MER S. Felice I; S. Giocondo

31 GIO S. Silvestro I (mf); S. Caterina di Labouré

 

La buona battaglia della fede

“Dio è più potente e più forte di tutto. Questa convinzione dà al credente serenità, coraggio e la forza di perseverare nel bene di fronte alle peggiori avversità. Anche quando le forze del male si scatenano, i cristiani devono rispondere all’appello, a testa alta, pronti a resistere in questa battaglia in cui Dio avrà l’ultima parola. E questa parola sarà d’amore e di pace!” Con il tempo dell’Avvento ricomincia il nostro cammino verso il Signore. Un cammino fatto di gioia ma anche di dolore, di luce ma anche di buio. E il cammino diventa combattimento, è la buona battaglia della fede.

L’Avvento ci indica l’essenziale della vita. “La relazione con il Dio-che-viene-a-visitarci dà a ogni gesto, a ogni cosa una luce diversa, uno spessore, un valore simbolico. Da questa prospettiva viene anche un invito alla sobrietà, a non essere dominati dalle cose di questo mondo, dalle realtà materiali, ma piuttosto a governarle. Se, al contrario, ci lasciamo condizionare e sopraffare da esse, non possiamo percepire che c’è qualcosa di molto importante: il nostro incontro finale con il Signore: e questo è l’importante. Quell’incontro. E le cose di ogni giorno devono avere questo orizzonte, devono essere indirizzate a quell’orizzonte. Quest’incontro con il Signore che viene per noi”.

“La Madonna, Vergine dell’Avvento, ci aiuti a non considerarci proprietari della nostra vita, a non fare resistenza quando il Signore viene per cambiarla, ma ad essere pronti a lasciarci visitare da Lui, ospite atteso e gradito anche se sconvolge i nostri piani”.
(Papa Francesco)

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